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Unagt : Tg Comitato 9.1.06: Il Trottatore meglio dello Sportsman
Inviato da unagt il 9/1/2006 21:34:42 (1149 letture)

La rivista dell’Anact vince il premio “Pelle d’Orso”. Taranto, continua la ritorsione. Tris di Milano domani, uno scandalo 
 



Noi pensavamo che lo Sportsman fosse irraggiungibile e che nessun altro giornale avrebbe mai potuto essere così accondiscendente nei confronti dell’Unire. Invece sbagliavamo e di grosso. La pubblicazione che è riuscita a realizzare l’impresa è Il Trottatore, il giornale dell’Anact che è diretto, naturalmente, da Tino Gianfranco Cazzaniga. Chi non riuscisse ad averne una copia può andare sul sito www.anact.it e leggersi i capolavori contenuti. Una rassegna di interviste con un tono talmente servile da far sembrare dei terroristi anti-Panzironi i ragazzi dello Sportsman. Il segretario generale dell’Unire è naturalmente uno dei protagonisti con un’intervista in cui descrive la nostra ippica come un paradiso e sullo stesso livello ci sono l’intervento di Cazzaniga e le interviste a Giorgio Sandi (Sisal) e Maurizio Ughi (Snai). E poi il tocco finale, gli interventi di due generali senza esercito (presidente di UPT ed ex presidente di Federtrotto) che descrivono Panzironi come un santo. Gli autori degli articoli li scoprirete voi leggendoli. Una cosa è certa. Per  firmare simili capolavori ci vuole coraggio, per questo li premieremo con la “Pelle d’Orso d’argento”.

A Taranto i parenti di primo grado dei proprietari continuano a non poter entrare in scuderia in contrasto con i regolamenti. Naturalmente continua anche l’anarchia, nessuno si è infatti degnato a Roma di richiamare all’ordine le persone che pensano di poter fare tutto quello che vogliono.

L’attribuzione dei numeri a sorteggio nelle corse tris inizia a provocare i primi danni evidenti. Un esempio clamoroso è la corsa di domani (martedì) a Milano. Si è partiti già col piede sbagliato con una proposizione che chiama i cavalli vincitori da 15.000 a 45.000 euro nella carriera, una forbice troppo ampia per avere un campo minimamente omogeneo. Il resto lo ha fatto il sorteggio, con due cavalli (il 2 e il 6) che in una normale perizia sarebbero andati almeno in seconda fila, mentre il n° 11 e il n° 13 avrebbero meritato due tra i migliori numeri. Il cavallo n° 16 ha addirittura cinque rotture consecutive, mentre il n° 2 ha corso dei centrali e nei tre mesi precedenti vince quasi 10.000 euro contro il migliaio di alcuni concorrenti della seconda fila. Andate avanti così, vedrete come cresceranno le scommesse.  

G.R.

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