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Unagt : Tg Comitato 15.12.05:conferenza stampa Unire, Panzironi oltre ogni limite
Inviato da unagt il 15/12/2005 22:03:31 (806 letture)

L’ammanco di 750 miliardi sono i crediti (mai riscossi) verso le agenzie.




Al peggio non c’è mai fine e il segretario dell’Unire Franco Panzironi ne è la testimonianza vivente. Ciò che il ragioniere ha affermato in conferenza stampa a Roma non è degno nemmeno di una bella chiacchierata al bar dello sport. Abbiamo il sospetto che il segretario generale si stia allenando per uno spettacolo comico ma fino a prova contraria le sue parole erano serie.
Soprattutto un passaggio è degno di restare negli annali. Il ragioniere ha esordito dicendo che tre anni fa l’Unireaveva un ammanco di 750  miliardi di lire”. Un’affermazione falsa e imbarazzante visto che il vocabolo ammanco, testualmente usato da Panzironi, significa letteralmente “mancanza di denaro per deliberata sottrazione”. Quindi Panzironi, che è un pubblico ufficiale, ha detto davanti ai giornalisti che qualcuno si era fregato 750 miliardi.
Ovviamente il “nostro” non ha usato la parola corretta (ecco perché l’altro letterato Gabriele Baldi gli è tanto amico), ma il problema sostanziale successivo è ancora più imbarazzante. Il famoso ammanco è costituito dalle minori entrate causate soprattutto dal mancato pagamento di minimi garantiti (poi in parte condonati) da parte delle agenzie ippiche. Si tratta insomma di crediti non riscossi e non è vero che, come ha affermato Panzironi, che gran parte di quelle cifre sono rientrate. E invece vero che il buon Panzironi ha alleggerito il peso di quei crediti non riscossi attraverso il taglio di spese e di risorse, ma questo non può certamente essere considerato un fatto positivo come invece si vuole far credere.
E siccome l’Intercategoriale offre sempre i fatti contro le parole (aspettiamo da Panzironi una pezza d’appoggio alle sue esilaranti teorie) ecco le cifre a cui ha fatto riferimento il leader dell’Unire, e più precisamente l’ammontare complessivo dei crediti che l’Unire doveva  riscuotere (residui attivi)  al 31 dicembre 2003, per lo più relativi ad esposizioni delle agenzie ippiche, come da bilancio consuntivo 2003:

anno

Residui anni precedenti

2003

Totale

Codice

descrizione

3.07.31.0

Crediti per minimi garantiti

126.573.327

4.566.830

131.140.157

3.07.31.0

Crediti per quote di prelievo

109.594.684

44.459.237

154.053.921

3.07.95.0

Crediti su proventi per vincite non riscosse e biglietti non rimborsati al totalizzatore nazionale

0

566.229

566.229

3.09.03.0

Crediti per canoni servizio Tv

40.116.905

15.280.040

55.396.945

Totale

276.284.916

64.872.336

341.157.252

Inoltre sempre nello stesso bilancio, per effetto delle legge n. 200 del 1 agosto 2003 (fortemente caldeggiata dal Ministro Alemanno), l’Ente ha provveduto alla cancellazione di ulteriori crediti per minimi garantiti maturati dal 2000 al 2002 per un importo pari a 58.207.259 milioni di euro. Parimenti, per le n. 117 concessioni  decadute  per effetto di mancata adesione alla suesposta normativa, l’Unire ha provveduto alla cancellazione  di residui attivi, ancora per minimi garantiti, maturati dal 2000 al 2002 per un importo  pari a 71.450.680 milioni di euro. In  totale, più di 129 milioni di euro che , per legge (dpr 169/98) , erano destinati agli ippici e che sui quei soldi (garantiti dalla legge) avevano programmato ed effettuato i propri investimenti. La verità è che con i continui tagli al montepremi sono le categorie a pagare i debiti delle agenzie.
L’Unire ha come debitori solo i  seguenti soggetti, agenzie ippiche per minimi garantiti, agenzie ippiche per quote di prelievo, agenzie ippiche per crediti Tv e il Mipaf. Infatti se aggiungiamo ai 341 milioni sopra indicati i 35 milioni promessi da Alemanno, ma mai incassati, la somma dei crediti da riscuotere risulta essere di euro 376.157.252 milioni di euro. Queste sono cifre prese dai bilanci Unire, non parole di un qualsiasi ragioniere.   Ed è ancora tutta da chiarire la vicenda del lodo arbitrale  26.5.2003 che ha condannato Mipaf e Ministero delle Finanze ( responsabili di denunciati ritardi  e/o inadempimenti nei confronti di 171 agenzie)  ad un risarcimento del danno, effettuabile anche attraverso detrazione di quanto dovuto a titolo di minimi garantiti . All’Unire vanno per legge gli introiti delle scommesse sulle corse dei cavalli : se per una deliberazione rituale – e quindi avente forza di sentenza – i Ministeri sono stati condannati ad un risarcimento del danno per proprie inadempienze, ciò non può intaccare  l’introito dei minimi garantiti, quali debbono essere sempre e comunque pagati.  

G.R.

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