Solo per il ragioniere la sentenza sul caso Ravenna è una sospensiva. Il Presidente Anagt fa le pulci all’Unagt e raccoglie la solita brutta figura. 
Franco Panzironi
Lo avevamo detto che avremmo vigilato, pronti a scommettere che Franco Panzironi non avrebbe recepito la sentenza del Consiglio di Stato che gli impone di ripristinare le giornate di corse tolte a Ravenna. Ebbene, sulle pagine della velina ippica (Lo Sportsman, ovviamente) il buon Franco rispolvera l’arte comica che gli valse il soprannome di Bombolo, sostenendo che l’ordinanza del Consiglio di Stato è una sorta di sospensiva, che quindi non va attuata, in attesa di un famigerato giudizio di merito. Tutte balle naturalmente. L’Unire è obbligata ad applicare immediatamente i contenuti dell’istanza che, se non eseguita, sarà fatta rispettare per legge da un Commissario ad acta appositamente nominato dalla Magistratura. Caro Panzironi, stavolta ti vediamo male, siamo curiosi di vedere come ne uscirai fuori se si considera che altre piste stanno per seguire il percorso di Ravenna.
Da che pulpito arriva la predica, è proprio questo il caso. Il presidente dell’Anagt ormai non sa più che pesci prendere e come al solito appena tenta di strafare colleziona brutte figure. L’ultima è bellissima e paradossale, ed evidenzia come il buon presidente consideri i suoi colleghi driver degli autentici subnormali. Infatti, proprio spinto da questa convinzione, aveva diciamo così “congelato” (in realtà si è trattato di una indebita trattenuta) delle somme all’insaputa dei suoi associati. E con questo bel macigno sulla coscienza il buon presidente ha pensato bene di fare le pulci all’Unagt, raccogliendo l’ennesima figura da subnormale in quanto il signor Gabriele Baldi parla di “bilancio preventivo” 2006, mentre qualsiasi persona normale avrebbe capito subito che si tratta solo di una bozza da discutere: tutti, tranne forse quello che ha trasmesso la copia al Baldi. L’Unagt ha continuato a versare anche nel 2005 alla Cassa Previdenza l'85% dei prelievi Totip, mentre l'Anagt ha messo a disposizione - e solo dietro la minaccia di un sequestro giudiziario - le stesse somme solamente sino al 2004 e non ha ancora versato un euro per l’anno 2005. Ed ancora, l'Unagt farà certamente fronte per il 2006 a quanto deve alla Cassa Previdenza secondo la disciplina normativa e statutaria, così come ha sempre fatto (a differenza dell'Anagt). Ma, soprattutto, ciò che fa l'Unagt è sempre stato fatto non solo nella più assoluta trasparenza, ma previa comunicazione e approvazione dei propri associati. Perché non li considera dei subnormali, caro presidente Baldi.
G.R.