L'accordo bipartisan per gestire l'ippica si è forse concluso. Ravenna e l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Trasparenza, non riguarda l’Unire.

Francesco Baldarelli
Un sub emendamento in Commissione finanze del parlamento di fatto conferma l'impossibilità di ciascun concessionario di aprire le famose tre subagenzie, ovvero in locali diversi da quelli in cui si effettua già la raccolta delle scommesse. Il sub emendamento che boccia il progetto Snai è stato votato dal diessino Rolando Nannicini, da Massimo Polledri (Lega Nord) e da Antonio Leone (F.I.) Favorevole Daniela Santachè (AN). Qualcosa insomma si muove, nel senso che la gestione dell'ippica non sembra più bipartisan attraverso un assenso politicamente trasversale alle scelte in tema di scommesse e di gestione del settore. Un accordo che sembrava sancito dai preoccupanti silenzi del subcommissario (DS) Baldarelli sulle inquietanti scelte dei dirigenti di area governativa. Ci piacerebbe sapere cosa sta accadendo proprio dal diretto interessato, che domani dovrebbe incontrare il vicepresidente Anagt Remigio Talpo nell’ambito dell’organizzazione dell’ennesimo convegno sull’ippica. Le solite parole? Noi preferiamo i fatti. Caro Baldarelli, se ci sei batti un colpo, ma solo per il bene del settore. Di eventuali mezzucci elettorali, qualora si trattasse di questo, ne abbiamo piene le tasche.
Il segretario dell'Unire, Franco Panzironi, evidentemente non è abituato a subire imposizioni e deve essere rimasto sorpreso dalla decisione presa dal Consiglio di Stato di accogliere il ricorso dell'ippodromo di Ravenna. Qualcuno, finalmente, ha ricordato all'Unire che esistono delle regole e che vanno rispettate. Adesso l'Intercategoriale attende con ansia che la sentenza impartita venga eseguita, certa che Franco Panzironi non esiterà a mettersi in regola, da persona rispettosa delle norme. Ma per sicurezza vigilerà attentamente sugli eventi, per evitare spiacevoli dimenticanze così tanto in voga di questi tempi.
La necessità di trasparenza dell’Unire ha avuto un ulteriore importante riconoscimento giurisdizionale ad opera del Tar della Toscana. Infatti, si è pronunciato sul ricorso presentato dalla Labronica Corse cavalli srl, che lamentava il rifiuto dell’Unire all’accesso alla documentazione relativa al rapporto con la Deloitte. Il Tar Toscana, in accoglimento del ricorso, ha ordinato all’Unire di esibire tutti i documenti richiesti. E come ha risposto il segretario generale? Ricorrendo al Consiglio di Stato che lo ha appena bocciato sulla questione del calendario di Ravenna. Tutto ciò conferma che Panzironi quei documenti non li vuol tirare fuori e che la trasparenza Unire non è un problema che lo riguarda. Beato lui !!
G.R.