Il successo della tris di Roma. Una lezione che Panzironi non imparerà. Zinzan Brooke Tur, non doveva partecipare alla selezione del Palio dei Proprietari. Iscrizioni a pagamento ed indennità tris, agitazioni a breve.

La tris di ieri a Roma, abbinata alla finale del Palio dei Proprietari, era solo statisticamente paragonabile ad una tris straordinaria in quanto è stata disputata di domenica. Ebbene su questa tris di livello tecnico più che buono sono stati scommessi 1.154.748 euro, e cioè 422.188 euro in più rispetto alla media (732.559) delle tre tris straordinarie disputate nel mese di novembre e sempre abbinate ad eventi stranieri privi di significato tecnico. Questi numeri portano ad una considerazione semplice e scontata. Soltanto le belle corse attirano le scommesse. Eppure siamo sicuri che il ragionier Panzironi non recepirà la lezione, indaffarato com'è a fare l'esatto contrario, distruggendo il settore e abbassando costantemente il livello tecnico delle corse. Se fosse per lui, farebbe disputare le tris con sagome di cartone (a lui tanto care) al posto dei cavalli e con i driver che pedalano per spingerli. Ed è più o meno quanto sta progettando, visto che la tanto attesa seconda tris dovrebbe essere una corsa tecnicamente scadente.
Sempre a proposito della tris domenicale di Roma, a scanso di equivoci ricordiamo che si tratta a tutti gli effetti di una tris ordinaria e una delle tante prove è il fatto che, in passato, è stata disputata in giorni infrasettimanali come tris ordinaria. La coincidenza col turno domenicale ha indotto considerazioni non esatte, compresa quella che sostiene che non debbano essere pagati i rimborsi, anch’essi sempre corrisposti in passato.
E per finire la nota riguardante il caso Zinzan Brooke Tur, il cavallo escluso dalla finale del Palio (perché inibito dalle tris) dopo aver disputato e vinto la prova di selezione a Torino. In questo caso l'errore è stato fatto da chi ha accettato partente Zinzan nella prova di selezione, il cui regolamento è lo stesso della finale. Prova finale programmata quale corsa tris dal 1999 con circolare n.75 dell’Encat, emanata dall’allora direttore generale dott. Francesco Ruffo. Il regolamento del Palio dei proprietari è chiaro ed afferma che Zinzan Brooke Tur non avrebbe potuto correre. Infatti dice: (pag 9, paragrafo “Palio dei Proprietari”) “Preso atto che la finale del Palio dei Proprietari è una corsa tris, si estende alle relative prove di qualificazione quanto espresso dall’art. 3 (ora n. 4) punti “b” ed “e” del Regolamento tris. In particolare, il punto “b” recita : “ Non possono essere invitati né dichiarati partenti, nelle corse tris ad invito , in quanto non qualificati…b) cavalli che nei 12 mesi precedenti la corsa siano risultati positivi alle analisi antidoping, con decorrenza dalla data in cui la Commissione di disciplina ha ufficializzato la specifica sentenza”. Invece qualcuno glielo ha permesso.
Si infittiscono le manovre, per favorire l’entrate in vigore delle iscrizioni a pagamento e per far passare la riduzione delle indennità tris, dei soliti generali senza esercito, aggrappati alla loro poltrona con le unghie e i denti. Le uniche cose che gli sono rimaste visto che le basi delle loro associazioni li hanno da tempo sconfessati.
Su nuovo regolamento tris, iscrizioni a pagamento, doping e su altre vitali questioni domani si confronterà l’Intercategoriale, per analizzare temi "scottanti", per cui allenatori, guidatori e i vertici della maggioranza dei proprietari non sono stati mai ascoltati dall’Unire. Scontate, iniziative di protesta, nonostante le azioni trasversali dei soliti mercenari. L’Intercategoriale non è disposta ad accettare ulteriori riduzioni del montepremi, né tantomeno a finanziarlo a proprie spese.
G.R.