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Unagt : Tg Comitato 18.11.05: corsa annullata di Taranto, sequenza di sbagli
Inviato da unagt il 19/11/2005 1:24:55 (808 letture)

Giuria, Unire e Sogei non ne azzeccano una.




L’annullamento della sesta corsa di Taranto (Premio Cange) ha sollevato polemiche e perplessità anche all’interno della categoria dei funzionari. Alcuni approvano, altri condannano le decisioni della giuria ( Presidente A. Lazzaro) e dell’Unire. Riteniamo doveroso ripercorrere gli eventi che hanno condotto all’annullamento della gara e alla sua ripetizione come decima corsa, anche con l’aiuto del capo ufficio legale Unagt, avvocato Mauro Cimino.

1) La partenza del Premio Cange era prevista alle 17.40:

06
VI-17.40-PR. CANGE  E.6.050 CAT. F M.2020


2)
E’ stata arrestata, dopo  la partenza, per caduta del cavallo n. 7 Besinde Top.
3)
La giuria violando l’articolo 68 del regolamento corse, anziché attendere il termine massimo di trenta minuti calcolati dal momento dell’interruzione ha  annullato la corsa alle 18.01, dopo meno di venti minuti dall’interruzione.

                                                                ART. 68
                                                        Incidenti in corsa

Quando da incidenti che si verifichino durante la corsa, derivi pericolo per la incolumità dei concorrenti, la Giuria arresta la corsa con apposito e ben distinto segnale (suono della sirena).
Finché non interviene la Giuria, i concorrenti che vengano a trovarsi nell'impossibilità di proseguire la corsa debbono evitare che la loro presenza in pista costituisca una situazione di pericolo per gli altri concorrenti e portarsi sul bordo esterno della pista.
La corsa interrotta verrà ripetuta, entro il termine massimo di trenta minuti calcolati dal momento dell'interruzione, rimanendo esclusi i cavalli squalificati prima dell'incidente o che si fossero ritirati per aver invertito il senso della gara o per essere usciti dalla pista
.Nei casi in cui il danneggiamento impedisse a qualche cavallo di proseguire la corsa chi lo avrà occasionato, anche per imperizia, sarà punito con multa a vantaggio ed eventualmente potrà perdere il premio vinto.Se poi le circostanze dimostrassero che il danneggiamento è avvenuto per animo deliberato, i responsabili sono passibili di sospensione e di deferimento al Giudice Unico.Il danneggiato prima di rientrare alle scuderie dovrà far constatare il danno ai Commissari.I cavalli che, in conseguenza dell'incidente, dovessero risultare fisicamente non più idonei, sono esclusi dalla ripetizione della corsa da parte della Giuria, previo parere del veterinario di servizio.I guidatori, che in conseguenza dell'incidente, non fossero più in grado di ripetere la corsa, sono sostituiti dalla Giuria a norma dell'art. 63.

NOTIZIARIO UNIRE

==CM==TAT==18.01 TARANTO VARIAZIONE  RIUNIONE DEL 17 11 05    SESTA CORSA                                                       

 A CAUSA DELLA CADUTA DEL CAVALLO NUMERO 7 LA GIURIA SOSPENDE E ANNULLA LA CORSA STESSA.

Quindi la corsa non doveva essere annullata prima delle 18.10 –12 (trenta minuti dal momento dell’interruzione), norma che non è stata rispettata.L’Unire in base all’art. 19 (Ripetizione delle corse) del decreto interdirettoriale del Ministero delle finanze del 25 ottobre 2004 (nuovo regolamento scommesse), ha predisposto il  rinvio della sesta  corsa quale ultima della giornata :

                                                                      ART. 19
                                                  
RIPETIZIONE DELLE CORSE

1 - SULLE CORSE RINVIATE QUALI ULTIME DELLA GIORNATA SONO RIAPERTE LE SCOMMESSE LIMITATAMENTE AI CAVALLI CHE SI PRESENTINO ALLA RIPETIZIONE. L`ELENCO DEI CAVALLI CHE PARTECIPANO ALLA RIPETIZIONE DELLA CORSA, TEMPESTIVAMENTE COMUNICATO DALLA SOCIETA` DI CORSE E RESO PUBBLICO DALL`UNIRE, COSTITUISCE IL NUMERO DEI CAVALLI PARTENTI AI FINI DELLE SCOMMESSE.

Il Regolamento delle scommesse, per il necessario e scontato coordinamento con gli artt. 68 e 58 (sesto comma) del regolamento corse, ribadisce la parola ripetizione.E anche l’Unire ha comunicato laripetizione” della corsa:

                                                             NOTIZIARIO UNIRE

RIUNIONE DEL 17.11.2005IL PREMIO CANGE, SESTA CORSA APPENA ANNULLATA IN PROGRAMMAA TARANTO, SARA` RIPETUTA COME  D E C I M A  CORSA ALLE ORE 19.30                                                                     

                                                                   ART. 58
                                                             Prima della corsa

Qualora un cavallo per il quale sia stato sorteggiato o assegnato il numero di partenza non prenda parte alla corsa, il suo posto viene preso dal cavallo col numero successivo purché rimanga nella propria fila; gli altri cavalli scendono nei posti successivi resisi vacanti, restando sempre nella propria fila”.

Quindi la giuria doveva fare ripetere la corsa sulla base dei cavalli ripresentatisi alla ripetizione (con i cavalli che scendono di uno o più numeri, rimanendo però sempre nella propria fila)  e non permettere una nuova dichiarazione dei partenti con concorrenti che, per effetto dei ritiri, dalla seconda sono partiti in prima, con un numero di  partenza diverso da quello iniziale.La giuria sembra invece abbia preso l’ennesimo abbaglio e considera valida invece la circolare 25.10.04 (ben altra cosa del decreto interdirettoriale pubblicato da Ministero delle Finanze e Mipaf di concerto nel medesimo giorno) del Direttore generale dei Monopoli di stato, Giorgio Tino, che  all’art. 19 afferma:

Si stabilisce  che sulle corse rinviate a dopo l’ultima della giornata sia riaperta l’accettazione delle scommesse sulla base del numero dei cavalli previsti nella nuova dichiarazione dei partenti”.

Disposizione non fatta propria dall’art. 19 del nuovo regolamento scommesse che,  come sopra esposto, sostituisce la frase “nuova dichiarazione dei partenti” con “limitatamente ai cavalli che si presentino alla ripetizione.

Infine il parere del legale:

“ Oggetto: Parere sulla sesta corsa di Taranto del 17.11.2005Ai sensi dell’articolo. 68 del Regolamento delle corse al trotto, la Giuria è tenuta ad “arrestare” (questo è il termine usato dalla norma) la corsa, quando per incidenti durante la gara possono sorgere pericoli per l’incolumità dei concorrenti. Quindi la Giuria non può annullare, in tali casi, la corsa, ma la deve arrestare. La corsa, altresì deve essere ripetuta entro il termine massimo di trenta minuti (terzo comma) a decorrere dall’interruzione. E’ quindi evidente, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la Giuria può procedere all’annullamento della corsa (ed anzi deve procedere all’annullamento), solamente dopo il decorso di trenta minuti dalla interruzione. Nella corsa in oggetto, l’art. 19 del nuovo Regolamento sulle scommesse (decreto interdirettoriale 25.10.04), nella specie, non può essere invocato: in primo luogo perché, in ogni caso, lo stesso Regolamento prevede che siano riaperte le scommesse limitatamente ai cavalli che si presentino alla ripetizione della corsa e, quindi, non parla di nuova dichiarazione dei partenti; in secondo luogo perché una lettura del genere, per come è stata applicata, sarebbe incompatibile con la norma del Regolamento sulle corse, che evidentemente prevale”.

Conclusione
. L’ippica è uno sport serio e deve essere gestita seriamente da persone competenti e non da apprendisti stregoni, che sdottorano e arricchiscono sulla pelle della povera gente.


G.R.

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