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Unagt : Tg Comitato 10.11.05: confermato Alessandro Falez Presidente Unire
Inviato da unagt il 10/11/2005 22:49:38 (901 letture)

Falez, buona fortuna. Si riducono le speranze per l’ippodromo di Milano. Al 22 novembre la sentenza del Tar di Firenze.  Ughi, le bugie hanno le gambe corte.



Il consiglio dei ministri ha nominato su proposta del ministro delle politiche agricole e forestali l’ingegnere Alessandro Falez Presidente Unire. Al neo presidente i nostri auguri, sperando che gli sia permesso di svolgere in toto le sue funzioni e che non subisca la medesima sorte di Antonio Matarrese.


Rinviata
al 22 novembre la sentenza del Tar di Firenze in merito al ricorso presentato dalla Labronica corse contro il modello di convezione imposto dall’Unire agli ippodromi ed ispirato al modello Deloitte

Rinviata ancora  la votazione della  delibera del Consiglio comunale che impone il vincolo a servizi speciali ippici all’area comprensiva dell’ippodromo del trotto. Il fatto che la consultazione sia stata posticipata non promette nulla di buono per il destino del trotter milanese.

Continuano gli slogan trionfalistici de Lo Sportsman concernenti le scommesse  accoppiata e vincente in tabaccheria. Il volume delle giocate dei primi quattro giorni è stato di 1,115 milioni di euro, per una media di euro 278 mila , circa 70 mila euro in più rispetto a primi 5 giorni di novembre quando si poteva giocare solo in 700 punti tra ippodromi e agenzie. Considerando un prelievo del 14% del movimento a favore dell’Unire, si registrano entrate per l’Ente pari a euro 38.920 giornaliere contro euro 26.000 conseguenti a un prelievo medio del 12,5% sulle vecchie scommesse. Circa 13.000 euro in più per ogni nuova tris, pari a maggiori introiti su base annua per euro 4,700 milioni di euro. Lontani dai 40 milioni di minori entrate di prelievo dalle scommesse ippiche rispetto alle previsioni di bilancio 2005. Questo il succo del ragionamento in termini assoluti espresso dall’Unire e dalla sua velina Lo Sportsman. Il problema non è rappresentato solo dai numeri. E’ dato dalla mancanza di competenze specifiche e dal poco rispetto per scommettitori e appassionati evidenziati nel piano di introduzione delle nuove scommesse. Mancata visualizzazione, soppressione del piazzato e soprattutto scomparsa di vincente e accoppiata negli ippodromi sono le cose che preoccupano. Gli unici interlocutori dei Monopoli sembrano essere Maurizio Ughi e Panzironi (ovvero sempre Ughi). I Monopoli dovrebbero confrontarsi con tutti gli operatori ippici, ippodromi e categorie comprese, soprattutto proprietari e guidatori. Se l’avessero fatto il progetto sarebbe stato migliore. Il piazzato non è stato introdotto perché i signori delle agenzie non l’hanno voluto, altro che impossibilità di scommettere sul piazzato per “un problema tecnologico di mancanza di protocolli” come dichiarato da Ughi a la Gazzetta dello Sport. Il quattro ottobre scorso l’amministratore delegato aveva anticipato a  Sport e Scommesse “ Si inizierà con le scommesse più semplici, come vincente , accoppiata e trio ( non il piazzato come qualcuno vocifera)…Dopo un mese partirà il quartè ed il mese successivo il quintè…”. Altro che dispiacersi delle rinuncia. Il dispiacere ce l’ha adesso che il pubblico delle agenzie lamenta di non poter giocare il piazzato. L’avrebbe capito anche un bambino. Non ci sono arrivati i signori della scommesse. Per quanta riguarda l’accettazione dei giochi ippici nella grande rete delle ricevitorie non possiamo che gioirne, ma senza trionfalismi. E’ doveroso evidenziare tutti punti oscuri di un progetto che è lacunoso, che desta perplessità e che va migliorato e in fretta per tutelare la componente ippica ed economica .

G.R.

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