Per il ragioniere gli ippodromi devono riversare vincente e accoppiata della tris sul totalizzatore di Sarabet. La bufala dell'anno.
Franco Panzironi
Questo esempio conferma lo spessore dei personaggi che governano l'ippica. L'ultima di Franco Panzirorni sarebbe mitica se in ballo non ci fosse la nostra sopravvivenza. L'Unire ha annunciato in pompa magna la scommessa su vincente e accoppiata della tris in ricevitoria, con gestione congiunta Sisal- Lottomatica - Snai. Come già detto tutto ciò taglierebbe fuori, al momento, gli ippodromi che non potrebbero riversare le scommesse accettate perché sprovvisti del protocollo informatico necessario per far confluire i dati nel server Snai – Sisal - Lottomatica. Infatti Federippodromi ha protestato e si propone di boicottare la tris. “Ma che sbadati i ragazzi degli ippodromi” ci viene a dire Panzironi. Sbadati e in malafede aggiunge il segretario: “Che problema c'è, gli ippodromi riverseranno vincente e accoppiata dove già riversano il gioco della tris”. Semplice, no? Queste affermazioni sarebbero comprensibili se fatte da un marziano che non ha mai visto un cavallo. Ma sono inaccettabili e addirittura provocatorie se arrivano dalla bocca dell'uomo che governa l'ippica.
Allora ragioniere caro, se gli ippodromi riversassero vincente e piazzato seguendo il suo consiglio, le scommesse confluirebbero nel totalizzatore di Sarabet, gestore (ufficiale) della tris sino al 31 dicembre 2005. E comunque ciò non sarebbe possibile poichè ogni scommessa ha un formato di trasmissione ben preciso. Dove transita attualmente la tris (intesa come primo secondo e terzo arrivato) non può passare un'altra scommessa se non con delle modifiche al protocollo di trasferimento. E’ necessario implementare nel software degli ippodromi il nuovo protocollo. E in ogni caso, caro segretario, non è (ufficialmente) quello di Sarabet il contenitore delle nuove scommesse, bensì un altro gestito da Snai, Sisal e Lottomatica con un proprio protocollo, del quale sono appunto sprovvisti al momento gli ippodromi, che quindi non possono accettare le “nuove” scommesse. Se nel frattempo il server di Sarabet fosse diventato l’attuale totalizzatore della tris e scommesse assimilate per poi puntare a divenire il futuro totalizzatore nazionale, non lo vogliamo sapere dato che vogliamo continuare a pensare di vivere in uno Stato di diritto. Sono inciuci eventualmente da denuncia penale. Chiaro? Se non lo fosse, caro Panzironi, la preghiamo di fare una capatina alla nostra conferenza stampa di Verona (domani, sabato) e le chiariremo ulteriormente le idee. Ma temiamo che non avrà tempo da perdere, preso com'è nello spiegare il grande rilancio dell'ippica. A suon di bufale.
Per quanto riguarda la tris, inoltre, è tutta da verificare che il doppio appuntamento giornaliero apporti un vantaggio in termini di introiti, anche in relazione alla qualità della corsa cui sarà abbinata la prima delle due tris (una differenziata), agli intervalli di tempo consentiti per giocare, alla scarsa credibilità del prodotto dovuta a carenze tecniche dell'Unire in materia di controllo delle identità dei cavalli, del rispetto delle norme sanitarie, della regolarità dei prelievi doping, dell'idoneità dei concorrenti partecipanti. E poi la percentuale di prelievo a favore dell'Unire che potrebbe essere sensibilmente inferiore al 21,2% odierno, considerando il previsto (e giusto) aumento dell'appannaggio dei ricevitori dal 4% all' 8% e l'ingiustificato introito del 3,45% (quale remunerazione per i servizi di concentrazione) per Snai, Sisal e Lottomatica sul volume scommesse effettuate.
L’Intercategoriale conferma dalle 10 alle 12 la manifestazione (a cui parteciperà anche una delegazione delle OO.SS) di Verona e, alle 15.00, la conferenza stampa nel corso della quale verrà presentato il progetto di risanamento e di rilancio dell’ippica in antitesi alle strategie dell’Unire.
G.R.