Destinazione da definire per 55 milioni di euro. Panzironi risana il bilancio a parole.

Uni e Federippodromi non vanno poi così d’accordo come vogliono far intendere. L’assemblea di Uni ha ratificato il documento siglato da Panzironi, Guido Melzi e Gaetano Papalia, con cui si cancellavano i 55 milioni del fondo investimento 2000-2002 (delibera 2957 del 22.02.2000), riducendoli a nove, mentre quella di Federippodromi non ne ha voluto sapere e ha espresso parere negativo. Per una confederazione di due soggetti non c’è male. Ci si domanda, poi, la fine dei rimanenti 46 milioni di euro inseriti nel bilancio consuntivo 2003. Secondo fonti degne di fede, destinati alle famose personalizzazioni, base del nuovo rapporto contrattuale (ancora da sottoscrivere) tra Unire e Ippodromi. A detta di altre (ma rifiutiamo di crederci),  anche per finanziare la costruzione del nuovo ippodromo del trotto di Milano, nel centro di allenamento della Maura o in un’area prossima a Settimo Milanese.

 Panzironi continua a parlare e basta. Mai una prova a conferma delle parole. Come desse per scontato che  le categorie  (per quanto rassegnate) non debbano  mai diventare consapevoli della mancanza di risorse e che per arrivare  a fine mese siano sufficienti le sue rassicurazioni. L’unica cosa scontata è la forte diminuzione delle entrate. E non potrebbe essere diversamente. Il montepremi  2005 è stato portato (delibera n. 3230 del 24 giugno 2005) da 274,377 milioni del 2004 a 228,71 milioni (clicca  qui), per un calo del 16,81% e le scommesse  (vedi tabella) continuano a scendere. In ottobre, - 9,41 le ordinarie,  poco meglio la tris. Ma Panzironi, imperterrito, continua a parlare (sempre e sole parole) di ripresa.


G.R.