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Unagt : Tg Comitato 27.9.05: Grufoso-Rivaldo, ecco la sentenza dello scandalo
Inviato da unagt il 27/9/2005 21:03:42 (988 letture)

Chiarita, ma archiviata e non sanzionata la falsa designazione del cavallo Grufoso.



L'Intercategoriale ha recentemente presentato una denuncia all'autorità giudiziaria, riguardante il modo con cui l'Unire ha archiviato il caso Rivaldo-Grufoso. Siamo in grado di pubblicare l'allucinante archiviazione (clicca  qui), nella quale il sostituto procuratore Fabrizio Moriconi esclude la possibilità che si sia trattato di uno scambio di cavallo, ma ammette implicitamente che si tratta di un caso di falsa designazione, che il regolamento – combinato disposto dagli articoli 250 n. 5 e 261 n.2 (clicca  qui) - tratta esattamente come lo scambio, imponendo tassativamente il distanziamento da tutte le corse disputate del cavallo recante la falsa designazione (Grufoso). Siamo di fronte, quindi, ad un evidente caso di mancata osservanza delle regole. E sembrerebbe invero rinvenibile anche la possibilità della frode in competizioni sportive organizzate dalle federazioni riconosciute dal Coni e dall’Unire o da altri enti sportivi organizzati dallo stato, essendo in ipotesi stati compiuti atti fraudolenti al fine di raggiungere un risultato diverso  da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione. Una sorta  di truffa legalizzata ai danni degli scommettitori, che hanno puntato su un cavallo (Rivaldo con una sua carriera) pensando che si trattasse di un altro (Grufoso con un'altra carriera).

In una intervista pubblicata su “QS” del giorno 8 settembre 2005, il Segretario Generale Unire liquida la vicenda asserendo che si tratta dello stesso cavallo che ha cambiato nome, “senza dolo”, in esito a non meglio precisate “cattive comunicazioni”, colpa del Regolamento da rifare e della banca dati da rifare. Riesce non facile comprendere l’esclusione del dolo se si pensa che Luca Aliprandi si è difeso davanti alla Procura della Disciplina, dichiarando di avere comprato nel 2002 un cavallo di nome Rufus, privo di libretto identificativo, probabilmente proveniente dalla Polonia. Sostenendo, sembrerebbe, che il cavallo Grufoso era il cavallo Rufus, cui era stato appunto dato il nuovo nome di Grufoso.In realtà risulta che Aliprandi conoscesse bene Rivaldo, che ha montato nel 2003 in una tappa del campionato lombardo cross disputato all’ippodromo “La Santissima di Gussago”, come riscontrabile dal sito www.crosslombardia.it.
Ciò dimostrerebbe che Aliprandi non poteva non sapere nel 2004 e 2005 che Grufoso-Rufus  fosse Rivaldo.
Inoltre, occorrerebbe ricordare che il Regolamento non consente, come asserito dal Segretario, di “cambiare nome” ai cavalli, a meno di particolari situazioni (artt. 143 e seguenti), che, sicuramente, non attengono alla fattispecie. Fattispecie nella quale, e questo è un fatto pacifico, si è inventata l’esistenza di un certo Rufus, poi chiamato Grufoso, che però in realtà è risultato essere Rivaldo e, da ultimo, Rivaldo ex Grufoso (nome con cui è stato dichiarato e accettato partente nel Premio Punteria dell’11 settembre u.s. a Merano) . E allora, o Rufus non è mai esistito, e allora il dolo è evidente; o è esistito, ed allora è altrettanto evidente che è stato scambiato con Grufoso alias Rivaldo.E l’Unire tace, anzi, paga i premi senza alcuna sanzione.Con buona pace, altresì, della famosa banca dati di Panzironi, che va letteralmente in tilt con questo sistema di quadruplice denominazione, del tutto incomprensibile quanto a dati e caratteristiche e performances del cavallo – trattasi di banca dati Unire sulla identificazione e prestazioni dei cavalli, valida anche per l’estero-.

D’altra parte, il fatto ha determinato:

       a)       una oggettiva  partecipazione di un cavallo a corse ufficiali in particolare competizioni sportive organizzate dall’Unire, sotto falso nome e con documenti falsi o falsificati sottoposti  e presentati nella loro falsità all’Unire;
b)      
una oggettiva alterazione del risultato della corsa (dove Rivaldo, cavallo purosangue con ottimi precedenti,  sarebbe stato senz’altro favorito, rispetto a Grufoso di origine sconosciuta, con particolare riferimento alla prima corsa del 2004, nella quale il sedicente Grufoso era un perfetto sconosciuto);
c)      
una oggettiva rappresentazione ingannevole per l’Unire, per le quote e per gli scommettitori (che avrebbero o puntato diversamente o tenuto conto della partecipazione di Rivaldo, soprattutto nelle prime uscite del 2004).

E d'altronde la mancata osservanza delle regole sembra una prassi molto in voga negli uffici romani. 


G.R.

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