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Unagt : Tg Comitato 13.9.05: per Panzironi gli ippici spendono più del consentito
Inviato da unagt il 15/9/2005 11:16:55 (823 letture)

Per Panzironi proprietari e dipendenti delle scuderie sono sotto il settore agricolo. Nuovi dirigenti in arrivo. Tris, ritorno agli ippodromi. Iscrizioni a pagamento dal 1° gennaio 2006.

   
                     



In un’intervista pubblicata da “ Scommesse Sportive”, Panzironi  parla di tutelare prima di tutti allevatori e proprietari perché il ministero è un ente agricolo. Non si capisce il  perché dato che i proprietari non appartengono al settore agricolo e i dipendenti delle scuderie sono sotto il settore spettacolo. Per allenatori, guidatori e lavoratori, naturalmente, neanche un accenno. La verità è che in qualche modo Panzironi si deve sdebitare con i leader delle categorie che gli sono sempre fedeli, anche se sono generali senza esercito. Aggiunge che gli ippici in passato erano abituati a spendere più di quello che era loro consentito. La verità è che la voragine è più grande di quanto possiamo immaginare e tra qualche mese inghiottirà anche chi ha cercato di coprirla.


La prima novità
è che, con  tutti i problemi che ci sono, l’Unire si sta accingendo ad assumere nuovi dirigenti. Forse per prepararsi il terreno in vista dell’anno prossimo, quando potrebbero essere costretti a fare le valigie. Ogni commento è superfluo.


La seconda novità
concerne il nuovo Regolamento Tris che prevede il ritorno della gestione della corsa, di massima, agli ippodromi. L’Ufficio tris dovrebbe svolgere solo un’opera di controllo, in linea con il livello di  competenze tecniche-specifiche del settore all’interno dell’Ente. Sembra accertata anche l’eliminazione della preventiva comunicazione dei ferri. Alla faccia della trasparenza  tecnica e del rispetto nei confronti di pubblico e scommettitori. Meglio non commentare.


La terza novità
, i punti accettati all’Unire da proprietari ed allevatori l’otto settembre u.s. in merito alle soluzioni dei principali problemi tecnici. In sintesi   è stato concordato:


     -
          iscrizioni a pagamento dal 1° gennaio 2006, gestite dall’Unire;

-          rinnovo dei colori e nuove concessioni subordinate alle accertate disponibilità economiche ed alle rigide documentazioni dei carichi pendenti;

-          i cavalli di 4 anni, dal 31 dicembre 2006 e per ogni anno successivo che non avranno vinto almeno 4.000 euro, dovranno essere tolti dalle corse;

-          la rimodulazione di cui sopra riguarda la riduzione di un punto percentuale  (dal 3% al 2%) della disponibilità del montepremi assegnato ad ogni ippodromo, con relativo aumento dal 7,50% all’8,50% del montepremi destinato ai cavalli di 2 anni;

-          alle corse differenziate potranno partecipare anche i cavalli di 2 anni e saranno programmate anche di lunedì;

-          tale tipo di convegni potranno comprendere sino a 7 o 8 corse, quest’ultime riservate ai cavalli di due e tre anni ;

-          Dal 1° gennaio 2006 gli ippodromi di Milano, Roma, e Napoli non potranno programmare corse di categoria G, né corse  a reclamare” con cavalli di categoria inferiore alla F.


I soliti accomodamenti di un ragioniere che sembra si diverta a sfasciare tutto, incapace di accettare e di ammettere il fallimento della sua gestione, attestato dalla diminuzione di pubblico e scommesse.


G.R.

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