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Unagt : Tg Comitato 9.9.05: Melzi, la fotocopia di Panzironi
Inviato da unagt il 11/9/2005 20:39:49 (810 letture)

L’idillio degli ex nemici giurati. Gli ippici che cantano e ballano sull’orlo del baratro.Tutti responsabili se l’ippica scompare.

  Guido Melzi D'Eril



Guido Melzi, ex presidente Unire. Lo ricordiamo sulla nostra barricata, con un fischietto in mano a manifestare contro l’Unire di Franco Panzironi, che di lui aveva detto peste e corna, accusandolo di essere andato via dall’Unire, portandosi via anche le porte. Ma i due grandi nemici sembrano vivere ora un grande idillio, Melzi ha dimenticato il fischietto e la lotta, mentre Panzironi non ha mai parlato di porte. Forse a Melzi ora interessa di più l’incontro di lunedì p.v. con i vertici dell’Unire, per portare acqua al proprio mulino, fregandosene delle categorie con cui urlava e fischiava. Ha scoperto che non sono facili da  strumentalizzare. Sembra proprio che Panzironi sia riuscito a metterlo in riga, con promesse e/o minacce. Caro Guido, una volta eri uno dei nostri, bene o male. Ora sei la brutta copia di un ragioniere che sta sfasciando tutto e che ti ha reso suo complice.

I presidenti dei proprietari del trotto. (Upt e Federtrotto) hanno accettato di tutto e anche di peggio nell’incontro avvenuto all’Unire l’8.9.05. Iscrizioni a pagamento dal primo gennaio 2006, rinnovo di licenze in base all’accertata disponibilità economica, eliminazione dei cavalli di 4 anni che al 31 dicembre 2006 non avranno vinto euro 4000. Il premio aggiunto, diminuito del 37,6%, non è stato aumentato prima delle aste, ma se faremo i buoni potrebbe aumentare a data da definirsi di euro 1000. Neanche Panzironi sperava in un così ampio consenso. Ma i presidenti dei proprietari dimenticano di essere capitani senza esercito, dimenticano che gran parte della loro base è confluita nell’intercategoriale, l’unico organismo ippico che sembra ancora cosciente di quanto sta accadendo e del disastro futuro. Tutti gli altri cantano e ballano sull’orlo del burrone, evidentemente hanno ancora la pancia piena e sono convinti che il loro orticello bene o male non verrà toccato. Se siamo ridotti in questo stato la colpa e anche degli ippici. Di quelli che stanno con Panzironi e di quelli che lo osteggiano, ma senza il coraggio di giocare la partita fino in fondo. Se il ragioniere vincerà, le colpe saranno uguali per tutti.

G.R.

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