Annulata la totip e rimborsate le scommesse sull’odierna tris. Per gli uomini dell’Unire anche il regolamento è virtuale.

Riportiamo il comunicato diffuso nella tarda mattinata dal notiziario Unire:
“A seguito della riduzione del campo dei partenti da sedici a quattro nella settima corsa premio Nottingham, in programma a Tor Di Valle, ai sensi dell’ art. 11, comma 9 del decreto interdirettoriale del 25.10.2004, tutte le scommesse accettate sull’odierna tris debbono essere rimborsate. Il presente comunicato deve essere esposto al pubblico e rimanere affisso per un periodo di sessanta giorni.”
Per l’art. 11 del decreto interdirettoriale, affinché possa essere effettuata una scommessa plurima (accoppiata, trio, tris), il numero dei cavalli partenti debbono essere pari a quello del numero dei cavalli previsti dalla scommessa moltiplicato per due. Nel caso della tris (come per la trio), pertanto, i cavalli partenti debbono essere almeno sei.
Inoltre con nota del segretario generale del gennaio 2004, si è reso noto che il testo dell’art. 43 del Regolamento delle corse è stato integrato con i seguenti capoversi: “ la corsa verrà annullata qualora il giorno della corsa , a seguito di ritiri o di esclusioni intervenuti dopo la dichiarazione dei partenti, il numero dei cavalli, all’atto dell’entrata in pista, risulti inferiore a 3 per le corse di allevamento e a 4 per le corse di categoria. Per le corse con allocazione complessiva a e 6.000 il numero dei cavalli all’entrata in pista dovrà risultare non inferiore a 4 per le corse di allevamento e a 5 per le corse di categoria, pena l’annullamento della medesima”. Il Premio Nottingham è una corsa di categoria GF, Totip e tris straordinaria,con dotazione superiore a € 6.000 ( € 7.700). Quindi per essere disputata, all’atto dell’entrata in pista, il numero dei cavalli non deve essere inferiore a quattro. Pertanto, in conseguenza del ritiro di 14 cavalli sui 16 dichiarati partenti il premio Nottingham, totip, abbinato alla tris straordinaria in programma stasera, è stato annullato a tutti gli effetti.
I ritiri effettuati, da quanto dato sapere, per certificata indisposizione medica, della tris domenicale di Roma consente di ritornare sul tema delle tris straordinarie, in merito alle quali l’Unagt ha trasmesso il 12.5.05 all’Unire, a mezzo del suo ufficio legale, la seguente nota, ancora senza risposta. “…Ed invero, nella specie si è trattato di una corsa tris straordinaria, disciplinata dall’art. 8 del regolamento tris, a mente del quale l’Unire può disporre l’effettuazione su corse tris di particolare interesse, che non siano con la proposizione ad invito, e per le quali si possa prevedere un numero adeguato di patenti. A tutte le corse tris straordinarie, sempre a norma dell’art. 8 sopra menzionato, si applicano le norme del Regolamento medesimo. Pertanto, anche alle corse tris straordinarie debbono applicarsi le norme del Reg. Tris, ivi prevista quella dell’art. 9 relativa alle indennità. Conclusione confortata dal fatto che, quando si è trattato di escludere le disposizioni di cui agli artt. 9 e 10 del Regolamento per i Grandi Premi lo si è fatto esplicitamente e formalmente. Vi invito quindi a provvedere al versamento delle previste ricordate indennità a tutti i partecipanti alla corse tris straordinarie.”
L’Unire, inoltre (ingiustamente), disobbedendo al regolamento, non paga le indennità previste per proprietari, allenatori, guidatori partecipanti alla corsa tris che, però (e giustamente), debbono sottostare a tutti gli obblighi (isolamento, multe e appiedamenti maggiorati, requisiti specifici, ecc.) previsti dalla normativa. Due pesi e due misure, insomma. Inoltre, in alcune nelle tris straordinarie prescelte arbitrariamente (con la solita, scarsa, non più sopportabile, considerazione per allenatori e guidatori) dall’Unire, non sempre tutti i partecipanti avevano vittorie e piazzamenti richiesti. Per non citare la poca qualità dei partecipanti. I grandi geni della stanza dei bottoni, ancora in spregio a regolamento e pubblico, continuano a selezionare, quali tris straordinarie, corse di bassa categoria, non omogenee e anche con cavalli impegnati in gare due o più volte in pochi giorni, incidendo, all’evidenza, sulla regolarità della corsa, per non parlare della credibilità per gli scommettitori. Vedi il caso odierno di Ares Degli Dei, partente ieri e ritirato, per zoppia nel dopo corsa, oggi e di Bering Nor, al via oggi a Roma e domani al Garigliano. Un raro esempio di ineguagliabile competenza tecnica, abnegazione e senso della responsabilità.
G.R.