Ecco come i fenomeni dell'Unire elimineranno un po' di cavalli.
Signori, dobbiamo arrenderci ai geni che impartiscono ordini all'Unire. A prima vista molte esternazioni sembrano provenire da menti malate, invece siamo alle prese con strateghi senza eguali al mondo.
Prendiamo la circolare n. 4/2005 (clicca qui) trasmessa dall'Unire il 7.7.05, per quanto concerne la modifica dell'articolo 66 (pag. 2). La circolare proibisce, con decorrenza immediata l'uso in corsa di finimenti che possano danneggiare il cavallo o modificare la sua integrità fisica. Il tutto per allinearsi alla normativa dell'Uet. Peccato che la circolare, a parte le balze e le guide chiodate, non specifichi i finimenti proibiti, un commissario che al mattino è sceso dal letto col piede sinistro potrebbe impedire anche l'uso del paraocchi o di un particolare bastone correttivo.
Sarebbe stato utile avvisare per tempo gli addetti ai lavori, che da un giorno all'altro si trovano alle prese con problemi a volte anche insuperabili, soprattutto perché se è vero che questo regolamento si allinea a quello europeo è anche vero che dovrebbero adeguarsi anche le piste italiane, molte delle quali (soprattutto quelle da mezzo miglio, ma anche quella da mille metri con curve piatte) impongono l'uso di finimenti particolari per impedire ai cavalli di andare dritti anziché curvare.
Un vero disastro, ma solo per gli uomini di quei cavalli che diventeranno praticamente inutilizzabili. Perché all'Unire hanno invece trovato un metodo per enucleare trottatori a costo zero.
G.R.