Sarabet, scatola vuota che gestisce la tris, l'Unire cerca fedelissimi mentre i suoi tecnici pensano solo a profumi e vestiti.

La società Sarabet è ormai un mistero. Avrebbe dovuto smettere di gestire la tris e passarla ad altri, i soliti noti (Snai, Sisal, Lottomatica), dal primo luglio, invece dovrebbe continuare fino a fine 2005 e già questo è il solito pateracchio all'italiana. Ora si viene a sapere che la stessa Sarabet avrebbe licenziato quasi tutti i suoi impiegati della sede romana di Via Lombardia. E allora come fa una scatola vuota a gestire ancora la tris. A intuito diremmo che lo fa un altro col suo nome, nel frattempo attendiamo la prossima puntata.

I signori che stanno nella stanza dei bottoni all'Unire si sono lanciati in una nuova caccia. Cercano nuovi fedelissimi, “gente su cui poter contare” come ha dichiarato qualche illuminato esponente. E allora noi dell'intercategoriale facciamo nostro questo appello. Ci piacerebbe sapere su chi poter contare, gente con gli attributi lontana anni luce dalla mentalità degli uomini del pallottoliere taroccato. Percorso comune, unità d'intenti e niente sconti. Altrimenti la fine è garantita.

Questa dirigenza Unire non poteva che partorire tecnici di caratura modesta, che preferiscono sfoggiare brillantina e vestiti all'ultima moda invece che lavorare. Ci piacerebbe sapere, per esempio, i nomi di quei signori che hanno suggerito e imposto al buon Lorenzini di formulare la circolare n° 4/2005, che riguarda i sei non piazzati consecutivi che impongono a un cavallo uno stop di 30 giorni, a prescindere dal numero di giorni (o mesi) in cui sono stati ottenuti.  Un esempio chiarirà tutto: Il guidatore tizio ha un cavallo con 5 non piazzati che si infortuna e deve stare fermo almeno un mese. Il suo problema è che, dopo la sosta, lo stesso cavallo sarà guarito, ma non al massimo e quando rientrerà in corsa molto probabilmente non si piazzerà e dovrà quindi stare fermo un altro mese anche se guarito. Allora lo stesso guidatore, forse preferirà farlo correre subito un'altra volta e fermarlo con sei non piazzati. Ma la sesta corsa sarà probabilmente una rottura immediata o comunque una prestazione negativa, con evidente mancata tutela per lo scommettitore che ovviamente non sa nulla. 
Meglio sarebbe, quindi, depennare i 5 non piazzati dopo un certo periodo (un mese) dall'ultima corsa (la quinta, appunto, come previsto sino al 25.02.05), ma il signore che ha redatto la circolare n° 4, probabilmente, non aveva la minima idea di quanto stava facendo.