Siamo alle solite. L’ Unire rifiuta un tavolo di concertazione al mondo ippico.
Gravissimo e quasi provocatorio, se confermato, l’indirizzo che sembra profilarsi (anche se speriamo trattarsi di infondate voci di corridoio) teso a negare il confronto con tutte le associazioni insieme e non divise. Sarebbe un segnale allarmante quanto evidente del proseguimento dell’arroganza del potere, malgrado l’offerta di collaborazione e cooperazione delle associazioni. Unica voce fuori dal coro Franncesco Baldarelli, favorevole ad una convocazione unitaria. Indiscrezioni dell'ultimo momento, parlano anche di una registrazione della riunione di Bologna del 6.6.05 in mano all'onorevole Masini. Sarebbe l'ennesima dimostrazione della vera vocazione e dei reali obiettivi dei vertici Unire: lavorare per un'ippica di Robin Hood al contrario.
G.R.