Unagt, Assogaloppo, Federtrotto, Upt, coro unanime rivolto ad Alemanno: " Le categorie hanno tirato la cinghia oltre il sopportabile".

Sulle pagine di un quotidiano, il Ministro Alemanno ha risposto al comunicato diffuso giovedì dall'Unagt ed ancora una volta ha perso l'occasione per fare un passo avanti, soprattutto nel suo percorso di conoscenza reale dei problemi ippici e dell'atteggiamento di ciascuna categoria ippica. No, caro ministro. L'Unagt non vuole 70 milioni di euro e basta, per sistemare la situazione. Col sistema di gestione Unire ammirato fino alla cacciata di Antonio Matarrese anche quei soldi servirebbero a poco, in prospettiva futura. Troppa gente ormai fa finta di non vedere, sentire e capire. Tutti sappiamo, come afferma il Ministro, che sarà probabilmente necessario stringere la cinghia, ma le contropartite non potranno più essere le improvvisazioni che aprono voragini e non chiudono neanche una falla. Noi il progetto lo abbiamo. E' scritto nero su bianco e già stato fatto pervenire all'Unire, che smentisce di averlo mai ricevuto. Ormai siamo stufi di vedere i nostri soldi impiegati per mettere in piedi le reti delle agenzie ippiche che continuano ad arricchirsi alle nostre spalle. Noi vogliamo partecipare alla definizione del nostro futuro, anche coi sacrifici.
Ma il punto fermo di questo nuovo corso dovrà essere un montepremi certo, e non il frutto di calcoli artificiali (il surreale -9% sbandierato e poi smentito dal ministro stesso), previsioni senza fondamento (aumento delle scommesse che invece crollano) o misure dispotiche (passaggio dei contratti di lavoro al settore agricolo)in cambio della diminuzione del montepremi. Caro ministro, da tempo aspettiamo le nuove scommesse e non capiamo perchè dobbiamo attendere in coda (dopo quelle sportive) e sperare che siano gradite ai signori delle agenzie, i primi responsabili di questo sfascio con le decine di milioni di minimi garantiti mai pagati. Da tempo aspettiamo un segno di discontinuità con il passato capace di produrre una nuova strategia, ottimizzare il prodotto ippico, i bilanci, e di proporre un’immagine globale del settore, non solo un elementare rapporto spesa – introito. Quest’ultimo è l’unico risultato sino ad oggi dell'Unire guidata dal suo Mipaf, dai suoi commissari o presidenti e dal suo segretario Panzironi. La resa di una corsa non deve essere valutata fine a sé stessa, ma anche per l’indotto che consegue allo spettacolo ippico in termini di aumento di appassionati, di scommettitori, di proprietari, di allenatori, di guidatori, di allevatori e di posti di lavoro. L’opposto di come intende l’ippica il suo Unire, ottenendo i brillanti risultati ora sul tappeto.
Unagt: Presidente Esecutivo Maurizio Mattii
Federtrotto: Consiglio Direttivo: Vittorio Venturi
Assogaloppo: Presidente Fabio Carnevali
Upt: Vice Presidente Franco Adducci