La resa dei conti.



Oggi la confusione all’Unire è totale.
Dov’è il CdA, dov' è il segretario generale, che fine hanno fatto i consiglieri?
E i “consiglieri” del Ministro non si sentono più!
Domani l’incontro del Comitato di crisi con la Commissione agricoltura insieme all'incontro con il Sindacato Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo .
La superficialità con cui si arriva a questo incontro da parte del governo dell'Unire è totale, il risultato è la bufera.
Le parole che si sentono nel nostro mondo sono: ““prepara un lettino, un po’ di coperte, la macchinetta del caffè, avvisa casa che si sta fuori qualche settimana, si va all’Unire a riprendere la nostra proprietà, non se ne può più!”” C’è lo spirito della riconquista.
Qualche ippodromo andrà a parlare con l’Unire (ma con chi?) per discutere dell’orario delle corse in notturna, di iscrizioni a pagamento. Siate seri il giochino si è rotto e ci vuole una gran prova di coraggio per accomodarlo.
Questo è il clima.
La mia opinione è però che questa storia non può né deve finire così. Non se lo può permettere nessuno, neppure chi ha speso 400milioni di euro per comprare la Sisal, né Snai, né gli ippodromi, né la politica e neppure noi, sindacato compreso!
R.M.