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Unagt : Tg Comitato 3.05.05
Inviato da unagt il 4/5/2005 19:54:46 (937 letture)

Cazzaniga, un...orso in gabbia. Il piano esiste. Allevatori galoppo, Luciani a casa .



Il Presidente Anact Ernesto Cazzaniga



Chi non ha letto l'articolo apparso sul Giornale di oggi (3 maggio) a firma Tino Gianfranco (detto Franco) Cazzaniga, recuperi al più presto una copia. L'elaborato del Presidente degli allevatori del trotto parteciperà all'assegnazione del premio pulitzer.....del trasformismo. Vale la pena ricordare, prima di un breve commento, cosa ha fatto il buon Tino, aiutato dal suo ispiratore Gianfranco Franco (detto Tino) Fabbri. Secondo Cazzaniga, che si è sempre vantato di essere il principale consigliere di Bombolo Panzironi {bravo Franco!(clicca  qui aveva scritto dopo una sovvenzione da quasi 3 milioni di euro}, il montepremi non sarebbe mai diminuito e altre panzane di questo genere. Ebbene, il capolavoro giornalistico di Cazzaniga non è altro che un manifesto del comitato di crisi (con elencate tutte le magagne negate fino a ieri) ma al termine del quale il buon Tino si dichiara ancora fedele a Bombolo e al ministro Alemanno. E come potrebbe essere diversamente quando sei bloccato sul tappeto dell'ufficio del pallottoliere a pancia in giù e col piede di Bombolo che preme sulla schiena?

Cazzaniga accusa anche il Tg del comitato e l'Unagt di pensare solo a distruggere senza un progetto. Anche in questo caso siamo certi che il buon Tino non ne sia venuto a conoscenza vista la scomodità della posizione assunta da parecchi mesi. A faccia in giù i suoni arrivano attutiti ed è impossibile leggere. L'Unagt e il comitato di crisi basano le rivendicazioni su un  progetto già consegnato all’Unire. Un progetto vero, chiaro e realizzabile, una strategia articolata e non una serie di provvedimenti presi a caso per aprire nuove falle anziché tapparle. Ma con Franco (detto Tino) Fabbri che imperversa e con Panzironi che non molla il piede dalla schiena non è facile ragionare. Povero Tino, non ti invidiamo proprio.

Tino Gianfranco dovrebbe anche prestare attenzione a quanto è accaduto fra gli allevatori del galoppo
. Il buon Lollo Luciani, antico e fedele pupillo del potere, è stato mandato a casa assieme a tutto il vecchio consiglio dell'Anac. Il timone passa a Giorgio Guglielmi e ad Isabella Bezzera, che ricordiamo personaggi piuttosto illuminati e attenti non solo ai bisogni dell'orticello. Attendiamo le prime mosse della nuova Anac e vorremmo intanto chiedere a Tino: ma se le elezioni dell'Anact si tenessero oggi che fine faresti?


Sempre oggi a Bari Gianni Alemanno ha ribadito che “non c’è nessun commissariamento deciso dall’Unire” e che non ha progetti o altre cose di questo genere per la testa. Anche se in questo momento per il ministro l’Unire è contrassegnata più da polemiche giornalistiche che non da progetti concreti. Realizzabili con l’apertura di un tavolo istituzionale
di concertazione generale per il rilancio del settore.

G.R.

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