Alemanno, dietro front ?

Evidentemente ad Alemanno debbono aver fischiato le orecchie. Matarrese avrebbe ribattuto colpo su colpo costringendo il ministro a tornare sui suoi passi. Lo stesso Alemanno con un comunicato stampa afferma che “non c’è nessuna volontà di mettere in discussione il ruolo di Antonio Matarrese, ma c’è la richiesta al consiglio di amministrazione di essere più sintonico con quelle che sono le linee politiche del Governo per riuscire effettivamente a fronteggiare una situazione critica. Non è possibile” - secondo il ministro –“ che esistano due politiche diverse, una del Ministero e l’altra dell’Unire, perché non può che indebolire la nostra capacità di dare delle risposte alle categorie dell’ippica”. Pertanto il titolare del Mipaf ritiene che sia necessario agire " in maniera trasparente e in forte sinergia di impegno fra ministero e Unire". In sostanza un comunicato difficilmente comprensibile visto che l’accuse mosse a Matarrese non sono altro che i cardini della politica dell’Unire precedente all’arrivo di Matarrese stesso. Vogliamo sapere se l’Unire deve finalmente cambiare politica o se Matarrese deve continuare ad obbedire ciecamente ad Alemanno ed ai suoi uomini.
Intanto il buco dell’Unire aggiungendo le cifre riportate dalla stampa (esposizione creditizia nei confronti delle agenzie storiche e di quelle gestite dai Monopoli di Stato di oltre 70.000.000 di euro) ai dati del bilancio di previsione 2005 ( quote di prelievo inevase, residui attivi stornati per oltre 100.000.000 di euro) supererebbe i 170.000.000 di euro. E intanto la povera gente è costretta ad elemosinare.
G.R.