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Unagt : Unire: tavolo di concertazione il tempo sta per scadere
Inviato da unagt il 27/4/2005 19:57:14 (705 letture)

Occorono confronto e una strategia comune               



Il Presidente Unire Antonio Matarrese a cui le categorie ippiche si sono rivolte 



INTERCATEGORIALE

Roma, 26.04.05

Preg.mo
Presidente Unire

Dott. Antonio Matarrese

                e p.c.


Onorevole Ministro

Gianni Alemanno


Preg.mo

Segretario Generale Unire

Dott. Franco Panzironi


Preg.mo

Dott. Carlo Tarlini
Segreteria Nazionale
CIGL /SLC

Oggetto: Crisi ippica - Linea intenti

Egregio Presidente,
                                
 l’ippica italiana sta attraversando la crisi più grave ed inquietante degli ultimi anni, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista amministrativo, sia dal punto di vista economico-finanziario, e rischia di superare ormai il punto di non ritorno.La preoccupazione di tutti coloro che lavorano nel settore  (lavoratori ippici e categorie professionali ippiche), si sta purtroppo acutizzando, avvicinandosi troppo velocemente un vero e proprio baratro.Questo è il momento in cui tutte le parti debbono mettere insieme le proprie forze, le proprie risorse, per contribuire al risultato di comune interesse per il salvataggio del settore.Lavoratori e organizzazioni sindacali, categorie professionali ippiche e loro associazioni, UNIRE debbono assolutamente compattarsi in un’azione comune.L’U.N.I.R.E. va configurato alla stregua di un Ente tecnico (ex art. 1 DPR 169/98), deputato a  promuovere (ex art. 2 D.L. 449/99) l’incremento e il miglioramento qualitativo e quantitativo delle razze equine, ad organizzare le corse dei cavalli,  a definire la programmazione, a provvedere alla valutazione delle strutture degli ippodromi e degli impianti di allenamento.  In questo ambito è decisivo identificare le funzioni dell’UNIRE rispetto al mandato istituzionale e legislativo che riguardi la gestione delle risorse (v. ad es. art. 12 dpr 169/98) e quelle del settore tecnico, nei termini sotto specificati.  L’Ente Tecnico deve quindi favorire e incrementare lo spettacolo ippico delle corse dei cavalli, mentre a sua volta lo spettacolo ippico restituisce all’Erario e all’Ente stesso le risorse economiche attraverso il movimento delle scommesse.  Più elevato è lo spettacolo, più elevate sono le “vocazioni” degli appassionati non solo ad assistere alle corse, ma anche a diventare protagonisti, potenziali proprietari e operatori ippici;  incentivando quella cultura del cavallo che è alla base del sistema.    Sino ad ora, ad onta degli obiettivi istituzionali fissati dalla normativa, si è leso un settore che era in grado di autofinanziarsi (e contribuire alle entrate erariali) e dare lavoro a decine di migliaia di persone. L’U.N.I.R.E., quindi non può continuare a ignorare le esigenze e il supporto delle categorie sia rispetto alle problematiche concernenti doping, calendario, valutazione degli impianti (il cui tentativo di realizzazione, effettuato senza il contributo delle categorie,  è naufragato per insipienza tecnica) sia rispetto all’applicazione dei Regolamenti delle corse, alla gestione del segnale tv, del palinsesto televisivo, alla trasparenza del bilancio, al recupero dei crediti.Le Associazioni delle categorie ippiche, nel tentativo di delineare una linea operativa che aiuti a  reperire le risorse che assicurino un montepremi decoroso e che contemporaneamente ponga le basi per un rilancio del comparto ippico, non  più fondato sulle basi dell’assistenzialismo e del clientelismo trascorso, ma imperniato sulla capacità e sulla volontà di porsi degli obiettivi che diano stabilità al settore, propongono una comune linea d’intenti incentrata sui seguenti punti che, peraltro, trovano convergenza con la comunicazione  delle OO.SS dei lavoratori dipendenti del 14 aprile ’05 trasmessa al Presidente Unire, al Ministro Alemanno, al Segretario e al CdA Unire. 

1.      Salvaguardia del montepremi, e delle risorse destinate alla parte produttiva, agendo per il recupero dei crediti –vedasi quote di prelievo, minimi garantiti, canoni TV, ecc-, per la razionalizzazione dei costi di gestione e dei rapporti istituzionali;

2.      Trasparenza amministrativa e recupero della vocazione tecnica dell’Ente;

3.      Varo di un piano strategico tecnico-commerciale-economico pluriennale concreto e credibile;

4.      Valutazione degli impianti su basi tecniche e meritocratiche ;

5.      Riequilibrio dell’attività: la formulazione di un calendario ed orari delle corse discussi preventivamente tra le Aree Tecniche, Associazioni di Categoria, Organizzazioni Sindacali e Società di corse, che permetta di programmare e armonizzare convegni feriali prefestivi e festivi, scevro da clientelismi, interventi politici e continui rimaneggiamenti, come prassi odierna (che ha privilegiato esclusivamente sino ad ora gli interessi delle agenzie ippiche e permesso una lesiva, ridondante e  ingiustificata programmazione di corse estere);

6.     Razionalizzazione della gestione del segnale TV: non solo occorre l’imposizione di corrispettivi, da parte dell’U.N.I.R.E., per la diffusione televisiva delle corse, attualmente trasmesse in un sistema gestito da Società legate alle agenzie di raccolta di scommesse, ma occorre selezionare i passaggi e confezionare il palinsesto secondo criteri di merito degli ippodromi e importanza delle corse.

Le scriventi Associazioni di categorie ippiche, sono pronte e disponibili ad un confronto costruttivo, ed a questo scopo anzi sollecitano la costituzione di un tavolo ippico con l’UNIRE aperto ai contributi degli operatori ippici, onde raggiungere risultati tangibili e comunque avviare un  processo di rivitalizzazione, razionalizzazione, trasparenza, produttività del settore.Poiché non vi è più tempo da perdere, le scriventi associazioni chiedono la costituzione del tavolo ippico più volte richiesto.In difetto di assicurazioni in  proposito, dovranno dare visibilità al grave stato di crisi dell’ippica e dei suoi vertici attraverso le più opportune iniziative.

UPT: Il Presidente Vincenzo Mauro
UNAGT:
Il Presidente Esecutivo Maurizio Mattii
FEDERTROTTO:
Per Il Presidente Vittorio Venturi
ASSOGALOPPO:
Il Presidente Fabio Carnevali

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