Masini il nuovo Silvan ma senza parrucchino. Panzironi, quante ne sai.Tino Gianfranco (detto Franco), eccoti il premio.

I pezzi da novanta dell’Unire continuano a mettere in campo qualità artistiche impensabili. Il segretario Panzironi, come ricorderete, ha ormai preso il posto di Bombolo nel cuore della gente e punta al titolo di miglior attore comico del terzo millennio. Il vicepresidente Masini insegue invece l’eredità di Silvan (ma senza parrucchino), il grande prestigiatore illusionista ormai uscito dal grande giro dello spettacolo. Per questo vi invitiamo a non perdere il prossimo forum (domani venerdì ore 20.30 Capannelle) condotto da Bruno Grizzetti, autentico cacciatore di talenti. Sembra che Masini si presenterà col pallottoliere magico in mano per spiegare i grandi benefici dei quasi 24 milioni di euro in più per l’ippica, arrivati grazie al suo magico decreto. Vogliamo proprio vedere quale capolavoro chiederà al pallottoliere per dire (senza perdere la faccia) che di quei famosi 24 milioni ben 10 andranno alle casse dell’ente e che dei quasi 14 rimasti a montepremi già 9 se ne sono andati sotto forma di decremento del gioco nel primo trimestre. Lui che aveva sbandierato una diminuzione del montepremi ordinario del solo 9% e negato il - 18 applicato per il primo semestre.

Il gatto Masini e la volpe Panzironi sono una cosa sola. L’erede di Bombolo deve aver capito le difficoltà del nuovo Silvan e ha tentato di aiutarlo per portare qualche euro nelle casse dell’Unire. Come? Multando gli allenatori che usufruivano del servizio  delle portature in pista messo a disposizione da assogaloppo, dopo essersi inventato che gli stessi non erano coperti dalla prevista assicurazione che è invece stata stipulata regolarmente. Ma Panzironi non si fida: “Voglio capire se le polizze sono in regola, io sono un assicuratore” avrebbe detto. Adesso abbiamo capito chi ha gestito le fideiussioni assicurative che hanno permesso alle agenzie ippiche di non pagare i minimi garantiti. Vuoi vedere che Panzironi vuol fregare Masini  e diventare anche il nuovo Silvan. Ma si dovrà mettere il parrucchino.

Restare sdraiato a pelle d’orso sul pavimento dell’ufficio di Bombolo per così tanto tempo è stato duro, ma alla fine ne è valsa la pena. Il presidente degli allevatori del trotto, Tino Gianfranco (detto Franco) Cazzaniga ha ottenuto in cambio l’invarianza degli importi dei premi di qualifica destinati ai 2 e 3 anni, ancora remunerati in base al tempo e in futuro per vincite. Lo stesso premio, invece, dovrebbe calare del 30% per i proprietari e per gli allenatori .

G.R.