Dal nulla assoluto qualcosa sembra emergere.

Un piccolo passo avanti, anche se ci sono volute due manifestazioni, uno scipero, la grande pressione del Comitato di crisi e un'inversione di direzione del vento della politica. E' il solito gatto (alias Masini) che con un comunicato della sua segreteria lo annuncia. 67 milioni in tre anni di cui 24 per il 2005 all'ippica. Ancora da passare al vaglio del Senato, ma la volontà sembra ci sia, grazie anche all'opposizione che ha condiviso un percorso bipartisan. Speriamo che questi soldi vengano destinati a montepremi e non solo agli amici allevatori, le cui provvidenze non sono state diminuite di un centesimo. E che (se tutto andasse in porto) vengono ripartiti equamente e non senza criteri e in maniera clientelare come sin qui avvenuto. Per carità poi che non si parli di successo, ma di tamponamento. Il recupero della diminuzione del montepremi, come ammette lo stesso Masini, slitta di un anno. Da fine 2005 a fine 2006. Quello di Snai con i nostri soldi è iniziato invece da un anno e naviga a gonfie vele. Che si inizi a fare fatti e non proclami, a far si che il pallottoliere non riporti sempre -9%, a lavorare insieme, e a promuovere un tavolo generale di concertazione, alla luce del sole e nell'interesse comune.

G.R.